“GOLF” & “SOLIDARIETÀ”
Forse devono ancora incontrarsi…
Il mondo del Golf è stato visto per anni come un mondo dorato per pochi, dove era un privilegio poterne fare parte.
I giocatori erano visti come “quelli con la puzza sotto il naso”, come degli snob.
Poi, qualcosa, con molta lentezza ha cominciato a cambiare: diciamo che il golf ha iniziato un processo di “democratizzazione” anche se, ancora oggi, esistono delle resistenze.
Basta pensare a Golf e disabili; certo, ora sono accettati in quasi tutti i circoli, ma “accettati” appunto.
Esisto circoli e soci che si sentono più importanti di altri e che non comprendono che il processo di democratizzazione va avanti.
Il dialogo con gli altri, circoli, strutture o soci di altri circoli non sempre scorre limpido.
Tutto questo a cosa porta?
Un venditore di scatolette che diventi sponsor viene preferito ad una ONG disposta ad organizzare una gare di golf.
Perche? Perchè l’orizzonte temporale è l’oggi.
Nessuno si prende la briga di analizzare quanti benefici nel tempo porti l’affiancamento ed il sostegno della solidarietà.
Meglio 5 lire oggi… Questo non porterà da nessuna parte mentre si arriverà a preferire un circolo “solidale” ad un altro arroccato su posizioni arcaiche.
I circoli pesano all’oggi, tralasciando chi potrebbe portare grandi benefici (anche economici) nel futuro.
Ognuno è impegnato sul proprio orticello senza vedere i benefici di una collaborazione fra tutti gli enti: federazione, sponsor, produttori di materiale golfistico ed associazione.
Forse pensare ad una collaborazione circolare è utopico.
Golf e Solidarietà devono ancora incontrarsi!
Voi cosa ne pensate?